Donna che assume granuli omeopatici

Cosa sono e come assumere i granuli omeopatici

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Tempo di lettura: 3 min

Tra le forme farmaceutiche più comuni in omeopatia ci sono i granuli, composti generalmente da una base di saccarosio e lattosio. Scopri cosa sono e come assumere i granuli omeopatici multidose e monodose!

Le soluzioni offerte dall’omeopatia possono presentarsi in diverse forme farmaceutiche e tra le più comuni ci sono i granuli. Questi medicinali sono prodotti impregnando i granuli inerti con delle specifiche diluizioni omeopatiche. I granuli così impregnati vengono poi confezionati in pratici tubi, che ne facilitano l’assunzione. Questi tubi possono essere pensati per assunzioni multiple (multidose) o singole (monodose). Granuli in multidose e monodose presentano differenze nelle dimensioni, e spesso anche nei dosaggi e nelle modalità d’uso. Vediamo più da vicino cosa sono, a cosa servono e come assumere i granuli omeopatici nel modo corretto.

A cosa servono i granuli omeopatici

In omeopatia i granuli possono aiutare ad alleviare patologie croniche, come le allergie primaverili, e possono essere utili in caso di raffreddore, disturbi digestivi oppure disturbi del sonno legati a insonnia o stress e ansia.

Granuli o globuli: c’è differenza?

In passato, e ancora oggi nel parlato comune, alcuni tipi di granuli vengono chiamati globuli. Tuttavia, va specificato che la Farmacopea Europea declina un solo termine ufficiale per questa forma farmaceutica, che è appunto “granulo”.  

Posologia: come assumere i granuli omeopatici

L’assunzione dei granuli avviene per via sublinguale; tuttavia, possono essere consigliate altre modalità. Ad esempio, nel caso di bambini molto piccoli si possono sciogliere i granuli in poca acqua e somministrarla con un contagocce, un biberon oppure con l’aiuto di un cucchiaino.

Per quanto riguarda la posologia e le indicazioni terapeutiche, è importante affidarsi al proprio medico o farmacista di fiducia. Ogni medicinale omeopatico, infatti, è specifico per una determinata sintomatologia, che va individuata con l’aiuto di un professionista della salute. Inoltre, esistono differenze nei dosaggi tra i granuli monodose e multidose, che richiedono istruzioni precise.

Granuli multidose: cosa sono e come assumerli

Come detto, i granuli sono piccole sfere fatte in genere di saccarosio e lattosio, che vengono impregnate in una diluizione omeopatica, ricavata da una specifica sostanza di origine naturale o di sintesi. Vengono poi confezionati in tubi nel formato di contenitori multidose. La posologia e l’indicazione terapeutica specifica è, come sempre nel caso dei medicinali omeopatici, demandata al professionista della salute.

Granuli monodose: cosa sono e come assumerli

Anche i granuli monodose, che nel linguaggio comune vengono spesso definiti ancora globuli, sono piccole sfere composte in genere da saccarosio e lattosio che vengono impregnate in una sostanza omeopatica diluita. A differenza dei granuli multidose omeopatici, hanno dimensioni ridotte, sono contenuti in tubi monodose e generalmente è prevista un’unica assunzione che può avvenire ogni 7, 10 o 15 giorni.

Scale di diluizione dei granuli

In omeopatia, i granuli sono impregnati con diversi tipi di diluizioni, che vengono segnalati tramite sigle specifiche sul tubo omeopatico. I principali sono:

  • K (Korsakoviana), che prende il nome dal medico militare Korsakov che ha elaborato questo metodo;
  • DH (Decimale Hahnemanniana), che prevede il rapporto 1 parte di materia prima in 9 parti di soluzione idroalcolica;
  • CH (Centesimale Hahnemanniana), ossia 1 parte di materia prima in 99 parti di soluzione idroalcolica;
  • MH (Millesimale Hahnemanniana), dunque una proporzione 1 a 999.

Ognuna di queste sigle è accompagnata da un numero che indica il livello di diluizione. Ad esempio, 9 CH indica che la materia prima è stata diluita 9 volte seguendo il metodo Centesimale Hahnemanniano, ovvero quello ideato dal Dottor Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia.

Altre forme farmaceutiche nei medicinali omeopatici

I granuli sono le forme più comuni dell’omeopatia, ma non sono le uniche. I medicinali omeopatici si presentano anche in altre forme farmaceutiche come ad esempio:

  • Gocce
  • Compresse e capsule
  • Sciroppi
  • Gel e unguenti
  • Colliri