
Cosa sono e come assumere i granuli omeopatici
Tra le forme farmaceutiche più comuni in omeopatia ci sono i granuli, composti generalmente da una base di saccarosio e lattosio. Scopri cosa sono e come assumere i granuli omeopatici multidose e monodose!
Le soluzioni offerte dall’omeopatia possono presentarsi in diverse forme farmaceutiche e tra le più comuni ci sono i granuli. Questi medicinali sono prodotti impregnando i granuli inerti con delle specifiche diluizioni omeopatiche. I granuli così impregnati vengono poi confezionati in pratici tubi, che ne facilitano l’assunzione. Questi tubi possono essere pensati per assunzioni multiple (multidose) o singole (monodose). Granuli in multidose e monodose presentano differenze nelle dimensioni, e spesso anche nei dosaggi e nelle modalità d’uso. Vediamo più da vicino cosa sono, a cosa servono e come assumere i granuli omeopatici nel modo corretto.
A cosa servono i granuli omeopatici
In omeopatia i granuli possono aiutare ad alleviare patologie croniche, come le allergie primaverili, e possono essere utili in caso di raffreddore, disturbi digestivi oppure disturbi del sonno legati a insonnia o stress e ansia.
Granuli o globuli: c’è differenza?
In passato, e ancora oggi nel parlato comune, alcuni tipi di granuli vengono chiamati globuli. Tuttavia, va specificato che la Farmacopea Europea declina un solo termine ufficiale per questa forma farmaceutica, che è appunto “granulo”.
Posologia: come assumere i granuli omeopatici
L’assunzione dei granuli avviene per via sublinguale; tuttavia, possono essere consigliate altre modalità. Ad esempio, nel caso di bambini molto piccoli si possono sciogliere i granuli in poca acqua e somministrarla con un contagocce, un biberon oppure con l’aiuto di un cucchiaino.
Per quanto riguarda la posologia e le indicazioni terapeutiche, è importante affidarsi al proprio medico o farmacista di fiducia. Ogni medicinale omeopatico, infatti, è specifico per una determinata sintomatologia, che va individuata con l’aiuto di un professionista della salute. Inoltre, esistono differenze nei dosaggi tra i granuli monodose e multidose, che richiedono istruzioni precise.
Granuli multidose: cosa sono e come assumerli
Come detto, i granuli sono piccole sfere fatte in genere di saccarosio e lattosio, che vengono impregnate in una diluizione omeopatica, ricavata da una specifica sostanza di origine naturale o di sintesi. Vengono poi confezionati in tubi nel formato di contenitori multidose. La posologia e l’indicazione terapeutica specifica è, come sempre nel caso dei medicinali omeopatici, demandata al professionista della salute.
Granuli monodose: cosa sono e come assumerli
Anche i granuli monodose, che nel linguaggio comune vengono spesso definiti ancora globuli, sono piccole sfere composte in genere da saccarosio e lattosio che vengono impregnate in una sostanza omeopatica diluita. A differenza dei granuli multidose omeopatici, hanno dimensioni ridotte, sono contenuti in tubi monodose e generalmente è prevista un’unica assunzione che può avvenire ogni 7, 10 o 15 giorni.
Scale di diluizione dei granuli
In omeopatia, i granuli sono impregnati con diversi tipi di diluizioni, che vengono segnalati tramite sigle specifiche sul tubo omeopatico. I principali sono:
- K (Korsakoviana), che prende il nome dal medico militare Korsakov che ha elaborato questo metodo;
- DH (Decimale Hahnemanniana), che prevede il rapporto 1 parte di materia prima in 9 parti di soluzione idroalcolica;
- CH (Centesimale Hahnemanniana), ossia 1 parte di materia prima in 99 parti di soluzione idroalcolica;
- MH (Millesimale Hahnemanniana), dunque una proporzione 1 a 999.
Ognuna di queste sigle è accompagnata da un numero che indica il livello di diluizione. Ad esempio, 9 CH indica che la materia prima è stata diluita 9 volte seguendo il metodo Centesimale Hahnemanniano, ovvero quello ideato dal Dottor Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia.
Altre forme farmaceutiche nei medicinali omeopatici
I granuli sono le forme più comuni dell’omeopatia, ma non sono le uniche. I medicinali omeopatici si presentano anche in altre forme farmaceutiche come ad esempio:
- Gocce
- Compresse e capsule
- Sciroppi
- Gel e unguenti
- Colliri