Ipeca, la pianta dalle proprietà antidiarroiche, antivomito ed espettoranti
Pianta dalle proprietà antidiarroiche, antivomito ed espettoranti, l'Ipeca è un arbusto difficile da domare.
Rimedio ancestrale degli Indiani Tupi in Brasile, le radici dell'Ipeca sono ancora oggi usate dalle aziende farmaceutiche. Tuttavia, l'Ipeca rimane una pianta selvatica, molto difficile da coltivare.
L'Ipeca, in origine un rimedio degli Indiani del Brasile
L'Ipeca era utilizzata originariamente dagli Indiani Tupi della costa brasiliana per le sue proprietà contro la nausea e la dissenteria. Un gesuita portoghese chiamato Trystram portò la pianta in Europa alla fine del XVI secolo. I primi testi sull'Ipeca saranno scritti solo nel 1648, quando il medico olandese Guillaume Pison e il medico tedesco Georges Margraff fecero notare le proprietà emetiche della radice, ma senza fornire una descrizione botanica dettagliata della pianta. Ventiquattro anni dopo, nel 1672, l'Ipeca arrivò in Francia dall'America del Sud, per mano del medico francese Le Gras. L'Ipeca entrò nella farmacopea francese fin dalla sua prima edizione, nel 1818.
Quali sono le caratteristiche della pianta Ipeca?
L'Ipeca è un arbusto brasiliano, chiamato anche Ipeca del Mato Grosso. Si tratta di una pianta di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, che può raggiungere i 40 cm di altezza. Le foglie oblunghe e intere hanno lunghezza fino a 7 cm. L'Ipeca si riconosce per i fiori bianchi riuniti in grappoli emisferici. Le sue radici sono abbastanza contorte e di rado misurano più di 15 cm. Hanno colore rosso bruno o bruno scuro e uno spessore di 4-5 mm.
Dove cresce l'Ipeca?
L'Ipeca del Mato Grosso è una pianta selvatica che cresce nelle foreste umide del Brasile e della Bolivia. È chiamata anche Ipeca anellata minore per le radici caratterizzate da una successione di rigonfiamenti circolari. Esiste poi un'altra specie, l'Ipeca anellata maggiore, che ha radici più grosse e di colore grigio bianco, che possono raggiungere fino a 10 mm di diametro. Questa varietà non è presente in Brasile, ma solo in Nicaragua e Costa Rica.
L'Ipeca: una pianta difficile da coltivare
L'uomo ha tentato di coltivare l'Ipeca in Brasile, in Malesia e in India ma senza successo, in parte per le condizioni del suolo e per i lunghi tempi di raccolta (sono necessari 3-4 anni per la prima raccolta). Per questo, ancora oggi, si utilizzano solo le piante selvatiche. Una volta raccolte, le piante fresche vengono pulite dalla maggior parte delle loro radici e ricollocate nel terreno per garantire le raccolte future. Le radici sono invece essiccate al fuoco o al sole, tagliate e poi inviate rapidamente ai laboratori di produzione dove sono lavorate.