Rosmarino, la pianta dalle proprietà digestive
Il Rosmarinus officinalis è una delle erbe aromatiche più diffuse nel Mediterraneo, nota fin dall’antichità per i suoi numerosi benefici per la salute, oltre che per il suo utilizzo in cucina. Ricco di vitamine e sali minerali, il Rosmarino ha proprietà a sostegno delle funzioni digestive ed epatiche, ma è anche ampiamente utilizzato in ambito cosmetico.
Il Rosmarinus officinalis, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, è una pianta aromatica tipica delle zone meridionali del Mediterraneo, dove cresce spontaneamente soprattutto in ambienti soleggiati e vicino al mare. Si tratta di un arbusto sempreverde, con fusto legnoso e ramificato, e ha come costituenti principali oli essenziali, flavonoidi, terpeni e composti fenolici, sostanze responsabili delle sue proprietà benefiche. Utilizzato fin dall’antichità, non solo in cucina, il rosmarino viene apprezzato per le sue azioni antiossidanti⁽¹⁾, antinfiammatorie⁽¹⁾ ed epatobiliari⁽¹⁾. Inoltre, presenta anche proprietà digestive⁽¹⁾, antisettiche⁽¹⁾ e cicatrizzanti⁽¹⁾, effetti benefici che lo accomunano a un’altra pianta aromatica, ossia la Salvia officinalis.
Identikit del Rosmarinus officinalis
- Nome botanico: Rosmarinus officinalis
- Nome comune: Rosmarino
- Famiglia: Lamiaceae
- Principali benefici: proprietà digestive, epatobiliari, antiossidanti e antinfiammatorie.
Rosmarino: proprietà per l'organismo
Le foglie, i fiori e le gemme di questa pianta aromatica sono ricchi di principi attivi che conferiscono al rosmarino molteplici benefici.
- Azione antiossidante: protegge le cellule dallo stress ossidativo e dai radicali liberi.
- Azione digestiva: proprietà del rosmarino come quelle epatobiliari e antispasmodica⁽¹⁾ giovano al processo digestivo.
- Azione antinfiammatoria: diterpeni, flavonoidi e l’acido rosmarinico contenuti in questa pianta officinale, riducono infiammazioni e dolori muscolari.
- Stimolazione della circolazione sanguigna⁽¹⁾: in particolare, supporta la vasodilatazione periferica.
Rosmarinus officinalis: azione digestiva ed epatobiliare
Tra le proprietà del rosmarino sono riconosciute quella eupeptica ed epatobiliare. Infatti, questa pianta officinale aiuta a regolare l’attività dello stomaco, risultando utile nel trattamento di turbe digestive. Il rosmarino ha anche benefici sul fegato poiché agisce in maniera mirata sulle vie biliari e sulla cistifellea, responsabili della produzione e dell’immagazzinamento della bile.
Rosmarinus officinalis: azione antiossidante
Un’altra proprietà del rosmarino è quella antiossidante che contrasta l’effetto nocivo dei radicali liberi. Dunque, come il Ginseng asiatico che presenta la stessa proprietà, il rosmarino protegge le cellule dallo stress ossidativo, rallentando l’invecchiamento cellulare.
Rosmarinus officinalis: azione antinfiammatoria
Una delle proprietà curative del rosmarino è la sua azione antinfiammatoria, beneficio che lo accomuna ad altre piante officinali come la Camomilla. In particolare, i terpeni contenuti nel rosmarino stimolano la circolazione locale e hanno un effetto analgesico⁽¹⁾, rendendolo indicato per il trattamento dei dolori muscolari.
Rosmarinus officinalis: benefici in ambito cosmetico
In ambito cosmetico, le azioni tonificanti⁽¹⁾ e stimolanti⁽¹⁾ di questa pianta aromatica vengono utilizzate per preservare il benessere della pelle. Inoltre, sono riconosciute anche diverse proprietà del rosmarino per i capelli, ad esempio quella di mantenere in buono stato la circolazione del cuoio capelluto. Questa è un’azione utile per stimolare la crescita dei capelli e un’altra pianta officinale che ha lo stesso effetto benefico è la Bardana.
Una curiosità sul Rosmarino
Il nome rosmarino deriva dalle parole latine “ros”, rugiada, e “marinus”, del mare, dunque letteralmente significa “rugiada del mare”. Questa etimologia sottolinea la connessione profonda tra l’arbusto e il suo habitat naturale.
“Quante gocce di Rosmarinus officinalis devo prendere?”
La quantità e il momento della giornata in cui assumere Rosmarinus officinalis sono diversi per ciascun individuo. Per questo bisogna sempre rivolgersi ai professionisti della salute che sapranno individuare la modalità ottimale di assunzione secondo le specifiche necessità.
1 - E. Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, Milano 2004