Sindrome premestruale (SPM): quali sono le soluzioni naturali?

Sindrome premestruale (SPM): quali sono le soluzioni naturali?

Circa il 75% delle donne presenta Sintomi premestruali minori o isolati (1). I sintomi fisici e psichici della SPM compaiono prima del flusso mestruale e variano molto da donna a donna. Talvolta possono ostacolare la vita quotidiana e avere un impatto sulla vita sociale, professionale e familiare della donna. La sindrome premestruale è un disturbo ancora in parte sconosciuto, per cui non esiste una cura, ma che può essere alleviata con soluzioni naturali. La SPM tende ad attenuarsi naturalmente con l'età o con la gravidanza. Questo disturbo deriva da una particolare sensibilità della donna alle fluttuazioni ormonali (estrogeni, progesterone) nel corso del ciclo.

Quali sono i sintomi della sindrome premestruale (SPM)?

La sindrome premestruale è caratterizzata da sintomi che compaiono 4-7 giorni (2) prima delle mestruazioni e cessano generalmente un paio di giorni dopo la comparsa del flusso.

La SPM si manifesta a livello fisico con spossatezza, insonnia, mal di testa, tensioni e dolore mammario, mal di schiena, gonfiore delle estremità, variazioni dell'appetito, gonfiore addominale, nausea e vomito, costipazione, aumento di peso, capogiri.

La sindrome premestruale causa anche sintomi psichici, quali agitazione, ansia, confusione, depressione, crisi di pianto, nervosismo, ipersensibilità emotiva, irritabilità, difficoltà a concentrarsi, disturbi della memoria, ecc.

Si possono distinguere due tipi di sindrome premestruale:

• La sindrome premestruale iperestrogenica: insorge 7-8 giorni prima del flusso mestruale ed è spesso associata a eccitabilità, disturbi dell'umore, del sonno e dell'appetito, dolore mammario e ritenzione idrica. Il flusso mestruale è variabile, il più delle volte abbondante.
• La sindrome premestruale ipoestrogenica: insorge 1-2 giorni prima del flusso mestruale ed è associata a calo dell'umore, mal di testa, comparsa di edemi, pelle grassa o acneica. I cicli sono spesso lunghi mentre le mestruazioni sono più brevi e scarse.

Pur non essendo gravi, i sintomi della SPM sono fastidiosi e persino debilitanti. Il tipo e la gravità dei sintomi varia da donna a donna e possono evolvere nel tempo nello stesso soggetto. La sindrome premestruale può manifestarsi in donne di ogni età, con o senza figli, anche se tende ad attenuarsi dopo la gravidanza.

Nella maggioranza dei casi, la pillola contraccettiva blocca l'ovulazione e può sopprimere la sindrome premestruale, se si sceglie bene la terapia ormonale in funzione del tipo di SPM.

Il periodo della pre-menopausa è caratterizzato da importanti fluttuazioni ormonali, che possono causare un aggravamento della sindrome premestruale. I sintomi possono persistere durante e dopo il flusso mestruale e peggiorare in caso di stress.

Quando si manifesta la sindrome premestruale?

La sindrome premestruale si manifesta generalmente 4-7 giorni prima dell'inizio del flusso(2) e termina in corrispondenza o dopo i primi giorni delle mestruazioni.

Lo sapevi?

Il disturbo premestruale è una sindrome caratterizzata da manifestazioni psichiche molto pronunciate: ansia, irritabilità, disinteresse per le attività quotidiane e labilità emotiva. Circa il 5% delle donne(1) soffre di questo disturbo.

Quali sono le cause della sindrome premestruale?

Anche se la sindrome premestruale compromette la qualità della vita di circa un terzo delle donne(3), rimane una malattia poco conosciuta a livello di cause e meccanismo. Il disturbo sembra essere legato alle fluttuazioni degli ormoni sessuali nella donna e alla loro azione concomitante in tessuti sensibili (utero, tessuto cerebrale, cute, sistema venoso, ecc.). gli studi condotti ad oggi fanno pensare che vi sia una predisposizione genetica alla SPM.

Quali sono i trattamenti per la sindrome premestruale?

Se i sintomi sono lievi, il primo approccio consiste in semplici misure di igiene di vita quali:

• garantire una buona quantità e qualità del sonno;
• evitare lo stress;
• praticare attività fisica regolare e/o tecniche di rilassamento;
• ridurre il consumo di sale per limitare la ritenzione idrica;
• evitare gli stimolanti (caffeina, alcol, tabacco);
• limitare il consumo di zuccheri;
• consumare più carboidrati complessi (patate, pane, pasta, cereali) e proteine (latte, uova, pesce, carne, cereali, legumi).

Se i sintomi sono debilitanti, è importante consultare il medico curante o un ginecologo. Esistono diversi farmaci per ridurre:

• i dolori;
• la ritenzione idrica;
• il malessere psichico.

L'aiuto dell'omeopatia

Nelle forme più gravi di SPM, il medico può prescrivere terapie ormonali per correggere gli squilibri post-ovulazione. Il trattamento dovrà essere adattato al tipo di SPM della paziente. In questi casi, è importante rivolgersi a uno specialista per individuare un'eventuale causa organica che giustifichi una terapia mirata (endometriosi, cisti ovariche, malformazioni uterine, ecc.).

A complemento dei farmaci e dello stile di vita, molte donne scelgono terapie complementari per ridurre i sintomi della SPM. Agopuntura, fitoterapia o mesoterapia sono tutte soluzioni per vivere meglio questi giorni difficili.

Anche l’omeopatia permette di gestire i sintomi specifici della sindrome premestruale con un approccio individuale e olistico, in base al disturbo di ogni donna: squilibri ormonali, sintomi fisici e psichici. I rimedi omeopatici rispettano l'organismo ed evitano o limitano l'uso di trattamenti più aggressivi. I medicinali omeopatici sono generalmente privi di rischi ed effetti secondari. Possono, inoltre, essere assunti in concomitanza di altri trattamenti e a qualsiasi età.