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Cos'è la bronchiolite nei bambini e come prevenirla?

Autunno inverno in salute
Tempo di lettura: 5 min

La bronchite è un'infiammazione dei bronchi, che può essere conseguente o complicanza di flogosi virali che hanno origine nelle prime vie aeree. L’omeopatia può rappresentare uno strumento utile nel trattamento della tosse soprattutto nei primi giorni della sua comparsa.

Testo a cura del dott. Mauro Mancino, pediatra esperto in omeopatia

La bronchiolite è una malattia virale causata dal Virus Respiratorio Sinciziale che colpisce i bambini sin dai primi mesi di vita e fino a circa due anni. È un'infezione che si manifesta con sintomi respiratori che possono arrivare fino alla dispnea grave. Benché, abbia prognosi generalmente buona, è comunque importante rivolgersi al pediatra perché ne possa seguire l'evoluzione. I medicinali omeopatici possono essere utili nella fase acuta della malattia, visto che oltre all’ossigeno non esistono trattamenti medici specifici.

Cos'è la bronchiolite?

La bronchiolite è un'infezione virale e contagiosa delle vie respiratorie, frequente nei neonati da 0 a 2 anni, con una più alta diffusione nei primi 6 mesi di vita. Il maggior numero di casi si verifica in inverno, tra novembre e marzo.[1]

È causata da un virus (generalmente il virus respiratorio sinciziale, VRS) che colpisce i bronchioli terminali. Il virus risiede nella saliva e nelle secrezioni nasali e si trasmette da persona a persona attraverso il contatto diretto. Si può diffondere anche in modo indiretto, attraverso le mani oppure gli oggetti contaminati (giocattoli, cibo, ecc.).

Il virus causa:

·        un eccesso di secrezioni che portano a ostruzione nasale e difficoltà respiratoria.

·        un'infiammazione delle pareti dei bronchioli con conseguente broncospasmo;

 

Bronchiolite nei neonati e febbre

Quali sono i sintomi della bronchiolite nel neonato?

L'episodio inizia in genere con un semplice raffreddore e una febbre leggera. Compaiono poi tosse secca e dispnea, affanno, respiro sibilante, udibile all'espirazione. Il bambino può avere febbre scadimento delle condizioni generali, difficoltà a mangiare a deglutire e a dormire. La posizione distesa accentua i broncospasmi e ostacola il drenaggio dei bronchi.

Nonostante la sintomatologia importante, la bronchiolite si risolve il più delle volte spontaneamente in 5-10 giorni. La tosse può tuttavia persistere per 15-30 giorni.

Nei primi 2 giorni è importante osservare uno stretto monitoraggio per individuare i sintomi e la gravità del problema. Nei neonati da 0 a 2 mesi, potrebbe essere necessario il ricovero ospedaliero per una migliore sorveglianza.

Quando consultare il Pediatra?

La bronchiolite richiede l'intervento del pediatra il più precocemente possibile dall'insorgere dei sintomi e necessita di un monitoraggio che deve essere almeno giornaliero. Se i sintomi si aggravano, è opportuno programmare un ricovero ospedaliero.

Per saperne di più

Come alleviare i sintomi della bronchiolite?

Aiutare il bambino a respirare meglio

·        Liberare il nasino facendo lavaggi nasali con soluzione fisiologica.

·        Quando il bambino è sveglio, mantenerlo in posizione seduta o semi-seduta.

·        La notte farlo dormire in posizione inclinata, mantenendo un angolo di circa 30 gradi.

·        Umidificare l'aria della stanza, usando un’apposita apparecchiatura o, più semplicemente, collocando un contenitore d'acqua sul termosifone.

·        Non esporre il bambino ad ambienti fumosi che aggravano la malattia.

Curare l'idratazione e l'alimentazione del bambino

·        Dare da bere regolarmente acqua o tisane per evitare la disidratazione.

·        Suddividere i pasti in piccoli spuntini lungo la giornata se il bambino ha difficoltà a respirare. Gli episodi di tosse causano spesso vomito. Per questo, è preferibile amministrare pasti più piccoli e frequenti.

·        Nel caso di allattamento materno, mettere il latte materno nel biberon se il bambino non riesce a poppare dal seno.

Assicurare il comfort del bambino e controllarlo con frequenza

·        Se il bambino ha la febbre, non coprirlo troppo.

·        Controllare la temperatura corporea. Se supera 38,5 °C, ricorrere a un antipiretico. L’omeopatia può essere un valido aiuto per affrontare la febbre.

·        Mantenere la temperatura della camera a max 19 °C e aerare gli ambienti.

·        Mantenere il bambino in casa durante la fase acuta della malattia.

·        Non somministrare anti-tosse o fluidificanti dei bronchi, poiché controindicati nei bambini. La tosse è essenziale per evacuare le secrezioni dei bronchi ed è importante seguire il trattamento e le cure prescritte dal medico. Anche per la tosse, esistono medicinali omeopatici che non contengono mucolitici e sono quindi utili in particolare per i bambini sotto i due anni.

Come prevenire la bronchiolite?

La bronchiolite è una malattia molto contagiosa e il modo migliore per limitarne la diffusione è adottare i gesti barriera, dall'uscita del reparto maternità e nei primi mesi di vita.

Una rigorosa igiene delle mani

·        Lavarsi le mani frequentemente e con cura (insaponare per 30 secondi, sciacquare e asciugare con un asciugamano pulito o all'aria). In mancanza di sapone, utilizzare una soluzione idroalcolica. È imperativo lavarsi le mani almeno prima della preparazione dei pasti, prima e dopo ogni contatto con il bambino, dopo essere andati in bagno, e non appena si rientra a casa.

·        Lavare le mani del bambino regolarmente fin dalla tenera età e insegnagli a farlo autonomamente.

Limitare i contatti

·        Evitare i contatti con persone contagiate: per i primi mesi dopo l'uscita dalla maternità, limitare le visite di adulti e altri bambini.

·        Non toccare il viso e le manine del neonato e spiegare a familiari e conoscenti l'importanza di rispettare questa regola, in particolare durante un'epidemia.

Aumentare l'igiene in casa

·        Aerare regolarmente le stanze.

·        Tenere il bambino lontano da ambienti fumosi o polverosi.

·        Non scambiarsi oggetti personali in famiglia (biberon, stoviglie, asciugamani, ecc.)

·        Lavare regolarmente pupazzi, peluche, giocattoli, ecc.

 

Se in casa qualcuno ha il raffreddore...

·        Usare un fazzoletto usa e getta per soffiare il naso, tossire, starnutire e metterlo nella spazzatura chiusa dopo l'uso.

·        Se non è disponibile un fazzoletto, tossire e starnutire nel gomito.

Fuori casa

·        Se il bambino ha meno di 3 mesi, evitare gli ambienti pubblici e affollati (riunioni di famiglia, trasporti pubblici, centri commerciali, ristoranti, ospedali, ecc.)

·        Prima di portare il bambino malato dal medico, informare il centro per evitare il contagio di altri bambini in sala d'attesa.

·        Tenere a casa il bambino durante la malattia.

Come si tratta la bronchiolite?

La bronchiolite richiede l'attenzione del medico. Essendo di origine virale gli antibiotici non servono, salvo in caso di superinfezione batterica, che sarà il pediatra a diagnosticare.

Dopo un'accurata visita clinica, il medico esperto in omeopatia potrà prescrive un trattamento omeopatico che agisce sui sintomi: disturbo respiratorio, ostruzione delle vie respiratorie, attacchi di tosse che provocano vomito, raffreddore, febbre, ecc. Il medico potrà anche consigliare un trattamento per prevenire le recidive.

I medicinali omeopatici sono generalmente privi di rischi ed effetti collaterali e sono compatibili con altre terapie farmacologiche.

[1] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/b/bronchiolite