logo boiron
Bambina con gli occhi delicati

Occhi irritati: chi deve prestare più attenzione?

Il tuo benessere quotidiano
Tempo di lettura: 5 min

Quando si parla di irritazione o bruciore agli occhi solitamente ci si riferisce ad un fastidio passeggero che colpisce gli occhi...

Irritazione agli occhi: principali cause e possibili rimedi

Estremamente delicato, l’occhio è continuamente sottoposto all’azione di agenti esterni che, nel tempo, possono condizionarne lo stato di salute; come per esempio:

  • polvere
  • smog
  • vento
  • allergeni
  • radiazioni UV provocati da: raggi solari, computer, videogiochi, tablet, smartphone ecc.

Quando si parla di irritazione e/o bruciore agli occhi solitamente ci si riferisce ad un fastidio passeggero che colpisce gli occhi che può essere accompagnato da lacrimazione e prurito.


La lubrificazione e idratazione della superficie oculare è essenziale per mantenere la salute dell’occhio e quando questa viene a mancare, i nostri occhi ne risentono. In casi come questi, può essere utile, non appena si avverte un fastidio, l’utilizzo di prodotti specifici, come ad esempio i colliri, disponibili sul mercato anche in pratiche monodosi e/o eseguire lavande oculari.

Attenzione all’aria condizionata

L’aria condizionata è uno dei fattori che può provocare irritazione degli occhi e secchezza oculare: chi viaggia a lungo in aereo, treno o auto, o chi lavora in uffici o comunque ambienti chiusi con un sistema di condizionamento dell’aria, può andare incontro a problemi legati alla disfunzione lacrimale. L’uso continuativo dell’aria condizionata, tipico del periodo estivo, può provocare problematiche agli occhi: seppure sia un’ottima compagna di viaggio, è bene fare attenzione a evitare temperature troppo basse e getti diretti agli occhi.

Computer, smartphone e videogiochi a piccole dosi

Le persone che usano in maniera prolungata computer, smartphone e tablet o che guardano per molto tempo la TV spesso lamentano bruciore, irritazione, rossore, visione offuscata, secchezza, tensione e fatica oculare. Generalmente i soggetti sottoposti a stress visivo accusano stanchezza oculare perché tendono a sbattere le palpebre meno frequentemente: questo meccanismo serve proprio a diffondere le lacrime sulla cornea, per lubrificarla e ossigenarla. L’uso eccessivo dei dispositivi elettronici può provocare una sindrome, generalmente transitoria, che coinvolge l’apparato neurologico e muscolo-scheletrico: la sindrome da visione al computer o CVS1.

La secchezza oculare in menopausa

La menopausa può provocare fenomeni di alterazione del film lacrimale e conseguenti sintomi di irritazione, sia perché con l’avanzare dell’età la produzione della quantità di lacrime diminuisce fisiologicamente, sia perché l’alterazione dei livelli ormonali estro-progestinici influisce sull’equilibrio della superficie oculare. In Italia, circa il 90% delle donne in menopausa soffre della sindrome da disfunzione del film lacrimale.2

L’uso di lenti a contatto

L’occhio secco è più frequente negli utilizzatori di lenti a contatto: circa il 50% di chi le utilizza ne soffre perché la lente può produrre un’alterazione del film lacrimale dovuto ad un aumento dell’evaporazione delle lacrime. In particolare, una lente a contatto, divide il film lacrimale in due strati: il film lacrimale pre e post-lente formando una barriera all’apporto di ossigeno alla cornea3; per questo motivo, indossarle troppo a lungo, potrebbe provocare arrossamento, visione offuscata e/o dolore.

Interventi chirurgici agli occhi

È noto che le procedure di chirurgia refrattiva, ossia gli interventi chirurgici che vengono effettuati per correggere la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia, determinano un’alterazione della qualità e della quantità delle lacrime che, nella maggior parte dei pazienti, viene avvertita con i caratteristici disturbi dell’occhio secco ed è conseguente ad una minore produzione e ad una maggiore evaporazione delle lacrime.

L’omeopatia per la salute degli occhi

I medicinali omeopatici possono rappresentare una valida opportunità per affrontare diversi disturbi oculari: si presentano sia in forme farmaceutiche orali, granuli e globuli, sia in forma di colliri, anche in monodose. In particolare, i medicinali omeopatici caratterizzati da alte diluizioni, sono in genere privi di effetti collaterali: quindi, è pratica comune per i medici consigliarne l’assunzione, anche in concomitanza con altre terapie.

Chiedi al tuo medico e al tuo farmacista di fiducia: sapranno consigliarti i medicinali omeopatici più adatti alle tue esigenze, con le corrette modalità di assunzione.

1- Centro Diagnostico Italiano – Effetti sull’apparato visivo dei dispositivi visivi di uso comune https://www.cdi.it/news/effetti-sullapparato-visivo-dei-dispositivi-visivi-di-uso-comune-computer-tablet-e-smartphone/
2- La sindrome dell’occhio secco o disfunzione del film lacrimale - https://www.centroitalianoocchiosecco.it/occhio-secco/
3- Takashi Kojima “Malattia dell'occhio secco associata alle lenti a contatto: recenti progressi in tutto il mondo e in Giappone” https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30481813/