
5 consigli per affrontare l’allergia primaverile
Per molti, l’arrivo della bella stagione coincide con il periodo delle allergie, caratterizzato da starnuti, naso chiuso, prurito agli occhi e altri fastidi. Scopri 5 pratici consigli per affrontare al meglio l’allergia primaverile!
L’inizio della primavera sancisce la fine dell’inverno e porta con sé temperature più miti e giornate più lunghe. Tuttavia, l’arrivo della nuova stagione per molti coincide con il periodo delle allergie, caratterizzato da starnuti, naso chiuso, lacrimazione e prurito agli occhi. Nei mesi di fioritura delle piante, infatti, la concentrazione pollinica nell’aria è maggiore e questo provoca l’insorgere di irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie nelle persone allergiche. Scopri come affrontare l’allergia primaverile grazie ad alcuni pratici consigli!
Cosa si intende per “allergia”?
Le allergie sono una risposta del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, i cosiddetti allergeni, ad esempio pollini, polvere, spore, o ancora muffe, acari, insetti e determinati tipi di cibo. In base a come si entra in contatto con l’allergene, si manifesta una reazione anomala che provoca diversi disturbi.
Le allergie si posizionano ai primi posti come malattie croniche: secondo l’OMS¹ ne soffre tra il 10% e il 40% della popolazione, a seconda delle zone e dei periodi dell’anno. L’allergia più diffusa in Europa è la pollinosi, causata dai pollini che circolano e si diffondono liberamente nell’aria durante la fioritura delle piante.
Le piante che causano allergia primaverile
Quali sono i nemici principali di chi è allergico ai pollini e quando sono più presenti nell’aria?
- Graminacee: tra marzo e giugno;
- Parietaria: tra marzo e ottobre;
- Composite o Asteracee: tra luglio e settembre;
- Betulacee: tra gennaio e maggio;
- Oleacee: tra maggio e giugno.
Allergia primaverile: sintomi e specifici rimedi
I fastidi provocati dall’allergia, come irritazioni alle vie respiratorie e alla mucosa congiuntivale, sono innescati da una risposta inconsueta del nostro sistema immunitario agli allergeni. Tra i sintomi più comuni delle allergie primaverili, troviamo:
- Starnuti frequenti e ravvicinati, per i quali si può ricorrere a dei fumenti con acqua bollente e bicarbonato che, grazie al vapore, aiutano a liberare le vie respiratorie;
- Congestione nasale caratterizzata da naso chiuso e gocciolante, che può essere contrastata utilizzando dei lavaggi nasali a soluzione salina che vadano a eliminare gli allergeni;
- Lacrimazione e occhi irritati, con un conseguente arrossamento delle palpebre.
- Tosse secca, irritazione alla gola e prurito alle mucose. Se si hanno questi sintomi, bere bevande calde può avere un effetto calmante;
- Insonnia o frequenti risvegli notturni, con un conseguente aumento della sensazione di stanchezza durante il giorno. Questi disturbi possono essere attenuati cercando di adottare delle buone abitudini nella fascia oraria prima di andare a dormire. Ad esempio, evitare di assumere caffeina, teina o alcolici, oppure non utilizzare apparecchi come pc e tablet.
Sintomi della congiuntivite allergica
La congiuntivite allergica è un’infiammazione a livello oculare che si verifica quando gli occhi entrano in contatto con sostanze irritanti, che provocano lacrimazione, prurito, arrossamento e la sensazione di un corpo estraneo all’interno dell’occhio.
Come combattere l’allergia primaverile in 5 mosse
La cosa migliore per chi soffre di allergia sarebbe evitare il contatto con la sostanza allergenica. Certo, in molti casi non è così semplice, proprio a causa della dispersione dei pollini nell’aria. Oltre a consultare i bollettini pollinici per conoscere i periodi di fioritura delle piante, puoi seguire alcuni semplici ma utili accorgimenti:
- Ridurre la permanenza all’aperto nella stagione pollinica ed evitare di praticare sport all’aria aperta, soprattutto nelle giornate secche e ventose;
- Fare la doccia prima di andare a dormire, così da togliere i residui di allergeni rimasti sulla pelle e sui capelli;
- Cambiare spesso i vestiti, per eliminare la massima quantità di pollini. Inoltre, è preferibile non asciugare la biancheria all’aperto durante il periodo di impollinazione;
- Arieggiare l’ambiente tutti i giorni al mattino presto e tenere le finestre chiuse per il resto della giornata. Infatti, i pollini circolano maggiormente durante il giorno per effetto del vento e del calore;
- Tenere i finestrini chiusi in auto e preferire il climatizzatore, dotato di filtro antipolline.
L’aiuto dell’omeopatia per le allergie primaverili
All’insorgere dei disturbi legati alle allergie, i medicinali omeopatici possono essere un valido supporto alla specifica terapia indicata dagli specialisti. Le soluzioni omeopatiche, grazie alle diluzioni delle sostanze attive, in genere non presentano effetti indesiderati legati alle quantità assunte e possono essere somministrate molto spesso in concomitanza con altre terapie. Tendenzialmente non provocano sonnolenza e si possono quindi assumere in qualsiasi momento della giornata, senza interferire sullo svolgimento delle più comuni attività.
Chiedi il parere del tuo medico e del tuo farmacista: sapranno indicarti il medicinale omeopatico più adatto per alleviare i fastidi dell’allergia primaverile e vivere la bella stagione al meglio.
1- https://www.epicentro.iss.it/allergie/epidemiologia
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