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Uomo che ha utilizzato la melatonina per dormire meglio

Melatonina per dormire: dosi e controindicazioni

Sonno e stress
Tempo di lettura: 4 min

La melatonina è un ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo e contribuisce alla riduzione del tempo necessario per prendere sonno. Scopri come agisce, quali sono le modalità di assunzione consigliate e come può supportarti!

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale. Questo ormone naturale regola il ritmo circadiano che modula varie funzioni fisiologiche, fra cui anche il ciclo sonno-veglia. La secrezione di melatonina aumenta con il calare della luce, preparando il corpo al riposo notturno, e diminuisce con l’esposizione alla luce diurna. Questo meccanismo aiuta a sincronizzare le fasi del sonno, favorendo un riposo più profondo e rigenerante. Spesso si ricorre all’integrazione di melatonina per dormire così da ridurre i tempi richiesti per prendere sonno.

Melatonina per dormire: il principale beneficio

Una ricerca di Ferracioli-Oda, Qawasmi e Bloch⁽¹⁾ ha evidenziato che, sia nei bambini sia negli adulti, la melatonina riduce il tempo necessario per addormentarsi di circa 7 minuti e aumenta la durata complessiva del sonno di 8 minuti.

Per questo il principale beneficio della melatonina per dormire è la riduzione del tempo di addormentamento, riduzione che può essere ricercata per esempio quando si sperimenta jet leg dopo viaggi di lunga data o si lavora su turni. Infatti, la melatonina sostiene la fisiologica propensione dell’organismo a rilassarsi, accelerando l’insorgenza del sonno.

Dose raccomandata di melatonina per dormire meglio

È importante ricordare che per intervenire sui disturbi legati al sonno serve ricorrere a un approccio olistico, che comprenda il rispetto di una routine sonno-veglia regolare e salutare. Ad esempio, evitando di usare dispostivi elettronici prima di coricarsi e creando un ambiente per dormire confortevole e rilassante. Se dopo aver preso queste accortezze, non si registrano miglioramenti della propria situazione, allora raccomandiamo di rivolgersi a un professionista della salute.

Sono vari i fattori che influiscono su quanta melatonina prendere per dormire, come ad esempio l’età o la specifica condizione clinica. In generale, è preferibile iniziare con dosi basse, aumentandole solo se necessario, seguendo sempre le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto acquistato e i consigli forniti dal medico o dal farmacista di fiducia.

Melatonina per dormire adulti

Negli adulti, la produzione di melatonina tende a diminuire con l’età e con l’esposizione alla luce artificiale così l’integrazione può essere utile in caso di difficoltà ad addormentarsi. Le dosi consigliate variano solitamente tra 0,5 e 1 mg⁽²⁾ da assumere circa 30-60 minuti prima di coricarsi.

Melatonina per dormire bambini

Per i bambini, è sempre importante attenersi a eventuali limiti di età presenti sulla confezione del prodotto acquistato. Inoltre, l’assunzione di melatonina deve essere valutata attentamente e sotto controllo pediatrico, soprattutto in caso di disturbi del sonno persistenti. Le dosi che si integrano sono generalmente più basse rispetto agli adulti e possono essere intorno o inferiori a 0,5 mg.

Melatonina per dormire anziani

Anche negli anziani, l’integrazione di melatonina può aiutare a ridurre i tempi di addormentamento. Tuttavia, questa fascia d’età deve prestare attenzione all’assunzione di melatonina perché potrebbe causare sonnolenza diurna. Infatti sono consigliati generalmente tra i 0,5 e 1 mg⁽³⁾, dose da verificare con il professionista della salute di fiducia.

Melatonina per dormire: controindicazioni, sovradosaggi e soggetti a rischio

Si suggerisce di non superare la dose consigliata di melatonina per dormire.

Inoltre, la melatonina potrebbe non essere adatta a tutti. In particolare, è consigliabile consultare il medico o il farmacista di fiducia prima di iniziarne l’assunzione in caso di gravidanza o allattamento, malattie autoimmuni, terapia con anticoagulanti o immunosoppressori, oppure in presenza di patologie croniche.

Alternative alla melatonina: le piante che favoriscono il sonno

Oltre alla melatonina, diverse piante officinali favoriscono un sonno sereno. Per esempio, presentano proprietà rilassanti e calmanti:

  • Valeriana officinalis, che facilita il sonno fisiologico e il rilassamento in caso di stress.  
  • Camomilla officinalis, conosciuta per le sue proprietà calmanti e rilassanti.
  • Passiflora incarnata, che presenta proprietà che favoriscono il rilassamento in caso di stress.
  • Tilia tomentosa, che risulta utile in situazioni di insonnia e di stati ansiosi.
  • Melissa, che aiuta a contrastare l’insonnia con le sue proprietà calmanti.

(1) Ferracioli-Oda E, Qawasmi A, Bloch MH: Meta-analysis: melatonin for the treatment of primary sleep disorders. PLoS One 8(5):e63773, 2013. doi: 10.1371/journal.pone.0063773

(2) https://www.hsr.it/news/2024/febbraio/melatonina-cosa-serve-benefici

(3) Auger RR, Burgess HJ, Emens JS, Deriy LV, Thomas SM, Sharkey KM. Clinical Practice Guideline for the Treatment of Intrinsic Circadian Rhythm Sleep-Wake Disorders: Advanced Sleep-Wake Phase Disorder (ASWPD), Delayed Sleep-Wake Phase Disorder (DSWPD), Non-24-Hour Sleep-Wake Rhythm Disorder (N24SWD), and Irregular Sleep-Wake Rhythm Disorder (ISWRD). An Update for 2015: An American Academy of Sleep Medicine Clinical Practice Guideline. J Clin Sleep Med 11(10):1199-1236, 2015 doi:10.5664/jcsm.5100