L’omeopatia è spesso oggetto di luoghi comuni: stereotipi spesso veicolati per una scarsa conoscenza di questi medicinali e del loro utilizzo...
Si dice che l’omeopatia…
FALSO e VERO
L’omeopatia è spesso confusa con la fitoterapia, che si basa sulle virtù terapeutiche delle piante.
Oltre alle piante, l’omeopatia utilizza anche sostanze di origine animale (veleno di serpenti, api, inchiostro di seppia, calcare d’ostrica, ecc.) e di origine minerale o chimica (grafite, zolfo, mercurio).
Altra differenza importante: in omeopatia, la sostanza di partenza (vegetale, animale o minerale) è molto spesso diluita per essere utilizzata a dosi omeopatiche.
FALSO
Gli omeopati sono medici che, dopo la laurea in medicina, hanno scelto di seguire dei corsi specifici di omeopatia.
Oltre a questi esperti di omeopatia, molti medici integrano i medicinali omeopatici nella loro pratica quotidiana: medici di famiglia, pediatri, ginecologi, chirurghi, dentisti, ecc.
Anche i farmacisti svolgono un ruolo importante nel consigliare i medicinali omeopatici ai pazienti.
VERO
L’omeopatia è nata dalla ricerca: per mettere a punto e capire l’azione dei medicinali omeopatici, il Dottor Samuel Hahnemann sperimentava su se stesso, su familiari, amici e pazienti.
Inoltre, studi clinici ne hanno dimostrato l’effetto in diverse patologie. È il caso, ad esempio, del Professor Berrebi, a Tolosa, che ha messo in luce l’effetto antidolorifico dei medicinali omeopatici sulla montata lattea nel post-partum.
Più di 5000 studi pubblicati sull’omeopatia sono consultabili dai professionisti della salute sul sito web di Pubmed, principale motore di ricerca scientifico al mondo.
FALSO e VERO
Una delle ricchezze dell’omeopatia è il fatto di poter essere prescritta sia in caso di patologie acute (quelle che si manifestano all’improvviso e occasionalmente) sia in caso di patologie croniche (che tornano regolarmente).
In acuto, può essere usato un trattamento omeopatico di breve durata (qualche ora o qualche giorno) per intervenire rapidamente sui sintomi.
Nel cronico, può essere usato un trattamento omeopatico di durata maggiore (diverse settimane) per ridurre l’intensità e la frequenza delle crisi del paziente; è quanto avviene, ad esempio, nella rinite allergica, nella sinusite cronica, nell’eczema o nell’herpes, ecc.
VERO
La terapia omeopatica consiste esattamente nello scegliere un medicinale omeopatico per trattare una patologia o un sintomo.
Inoltre, i medicinali Boiron sono riconosciuti e disciplinati dalle leggi vigenti. Questo status di medicinale è una garanzia di qualità, che assicura sia ai professionisti che ai pazienti la possibilità di disporre di prodotti affidabili (normative, controlli farmaceutici, certificazione, ecc.).
Il professionista della salute ha un ruolo importante per il corretto utilizzo del medicinale omeopatico. Rivolgetevi a lui per avere un consiglio.
VERO
In omeopatia, il medicinale prescritto può cambiare a seconda del paziente, del suo profilo, della sua storia clinica, dei sintomi che manifesta: per la stessa malattia, è pertanto possibile che due pazienti abbiano un trattamento diverso.
Per i granuli, invece, è generalmente la stessa a prescindere dal peso e dall’età, sia che si tratti di un adulto, un bambino o un animale.
FALSO
Toccare i granuli omeopatici con le dita non ne modifica in alcun modo la qualità e gli effetti attesi.
Tuttavia, per ragioni d’igiene (molte malattie si trasmettono attraverso le mani), è preferibile utilizzare il conta-granuli che ne facilita l’assunzione senza doverli toccare.
FALSO
La menta e il caffè, consumati a distanza dall’assunzione di medicinali omeopatici, non influiscono sulla loro efficacia. In linea generale, si consiglia di assumere i medicinali omeopatici a bocca vuota e pulita, possibilmente lontano dai pasti.