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Acne

L'omeopatia può migliorare l'acne?

Dermatologia
Tempo di lettura: 4 min

Scopriamo come l’omeopatia può essere utile per supportare chi soffre di acne.

L'acne è una malattia infiammatoria delle ghiandole sebacee che colpisce comunemente i giovani nell'età dell'adolescenza. Le sue diverse manifestazioni cutanee possono generare cicatrici. L'acne può anche avere un impatto psicologico e sociale per chi ne soffre. Tra i diversi trattamenti disponibili contro l'acne, l’omeopatia fornisce una soluzione personalizzata e generalmente priva di rischi.

Cos'è l'acne?

L'acne è una malattia infiammatoria della pelle che coinvolge il follicolo pilosebaceo. In ogni follicolo cresce un pelo e alla base del follicolo è presente una ghiandola che produce sebo. In condizioni normali, il sebo è fluido e fuoriesce dai pori. L'acne si manifesta quando il sebo è prodotto in eccesso e si ispessisce creando un ambiente molto grasso. Le cellule morte si accumulano all'ingresso del follicolo ostruendo il poro e favorendo lo sviluppo anomalo di un batterio (Propionibacterium acnes) che determina una reazione infiammatoria. La flora cutanea perde il suo equilibrio e da qui si formano le lesioni dell'acne.

Quali sono i sintomi dell'acne?

Tra i principali sintomi dell'acne vi sono:

Pelle grassa (iperseborrea) è il primo segno che precede la comparsa dell'acne. La pelle del viso appare lucida, in particolare nella zona di fronte, naso, guance e mento. Le secrezioni in eccesso dilatano i pori, principalmente nella zona di naso e zigomi.

Comedoni, se ne possono distinguere due tipi:

  • i comedoni aperti, o punti neri, sono come dei "tappi" che ostruiscono i pori della pelle. Sono di colore nero per l'accumulo e l'ossidazione delle cellule (cheratinociti). Possono aprirsi spontaneamente o infiammarsi.
  • I comedoni chiusi, punti bianchi o micro-cisti: sono dovuti all'accumulo di sebo e cheratina nei follicoli pilo-sebacei ostruiti. Possono rompersi verso l'esterno o internamente nel derma, creando un'infiammazione che a sua volta porta alla formazione di una papula o di una pustola.

Lesioni infiammatorie, se ne possono distinguere due tipi:

  • lesioni superficiali, quali papule (brufoli rossi infiammati senza pus, talvolta dolorosi che possono riassorbirsi da soli o evolvere in pustole) o pustole (brufoli rossi contenenti pus).
  • lesioni profonde, quali noduli (piccole protuberanze dolorose, senza arrossamento, che possono rompersi verso l'esterno o internamente nel derma lasciando cicatrici) o cisti (piccole sacche fibrose contenenti liquido che non scompaiono spontaneamente).

Cicatrici: a seconda del grado di gravità, l'acne può lasciare cicatrici e pelle butterata.

Quali sono le cause dell'acne?

L'acne si manifesta principalmente nell'età della pubertà, quando la pelle è più sensibile agli ormoni sessuali che stimolano la produzione sebacea. L'acne si diffonde principalmente sul viso, il collo, il torace e (negli uomini) sulla schiena. La predisposizione genetica svolge un ruolo importante: se entrambi i genitori soffrono di acne, è molto probabile che il loro bambino sviluppi acne severa.

Lo stress è un altro fattore che scatena l'acne. Nelle persone che soffrono di stress, le cellule nervose che si trovano in prossimità delle ghiandole sebacee producono una sostanza che stimola la produzione di sebo.

Dalle ultime ricerche, è emerso che i problemi ormonali, l'età del menarca o la regolarità del ciclo mestruale non sono fattori significativi nella comparsa dell'acne. Si è osservato però che l'acne si intensifica nei giorni precedenti il ciclo mestruale.

Per quanto riguarda l'alimentazione, non vi sono studi che abbiano dimostrato una chiara correlazione con l'acne. È noto, tuttavia, che un'alimentazione sana ed equilibrata contribuisce alla salute generale della pelle.

Quali trattamenti esistono contro l'acne?

L'acne può causare problemi psicologici e sociali per chi ne soffre: difficoltà ad accettare la propria immagine, difficoltà nelle relazioni sociali... in questi casi, è importante rivolgersi a un medico.

In funzione della gravità del problema, il dermatologo potrà prescrivere un trattamento topico, un trattamento topico associato a un antibiotico, un trattamento ormonale per via orale o ancora un trattamento più aggressivo nelle forme più severe che richiedano un monitoraggio clinico e psicologico.

L'omeopatia, non solamente è utile per trattare i sintomi dell'acne, ma può essere un’alleata anche sul fronte psicologico (malessere, perdita di auto-stima, timore dello sguardo degli altri, ecc.). Può essere assunta da tutte le tipologie di pazienti, infatti, è in genere una terapia priva di effetti secondari che non presenta tossicità chimica e non causa interazioni farmacologiche, grazie alle diluizioni delle sostanze attive.

Alcuni consigli per combattere l'acne…

Oltre ad assumere il trattamento prescritto dal medico, esistono alcuni semplici accorgimenti che si possono seguire per mantenere la pelle sana:

  • Adottare una buona igiene di vita è fondamentale per prevenire l'acne: evitare il fumo, lo stress, seguire un’alimentazione sana ecc.
  • Scegliere prodotti di dermocosmesi adattati: usare prodotti specifici per la pelle con tendenza acneica, ossia non comedogenici. 
  • Evitare peeling e maschere, in quanto molto aggressivi sulla pelle.

Evitare anche l'esposizione solare. Anche se il sole sembra migliorare l'aspetto della pelle, l'effetto è solo iniziale. In breve tempo, la pelle diventerà più spessa e compariranno comedoni e acne. Senza dimenticare che il sole può pigmentare le cicatrici lasciate dall'acne.