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Calendula officinalis

La Calendula

Tempo di lettura: 5 min

La Calendula è una pianta in grado di risolvere molti problemi. Conosciuta anche come Calendula Fiorrancio, la Calendula officinalis ha molte...

La Calendula è una pianta in grado di risolvere molti problemi.

Conosciuta anche come Calendula Fiorrancio, la Calendula officinalis ha molte proprietà: riparatrici, antisettiche e antinfiammatorie, in particolare possiede virtù utili per prendersi cura della pelle. Noi di Boiron prestiamo particolare attenzione per preservarne tutti i benefici, dalla coltivazione del fiore alla sua lavorazione.

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Iniziamo con un po' di latino

Il nome della pianta officinale deriva da Calendae, il primo giorno del mese, e ne indica l’abbondante fioritura in ogni mese dell’anno.

Calendula officinalis è una pianta eliotropica, ovvero i suoi fiori seguono il corso del sole. Per questo, sin dall’antichità, i Latini la chiamarono solsequium, “che segue il sole”, per i suoi fiori che sbocciano quando splende il sole, a cui sono sempre rivolti, e si chiudono al tramonto.

La calendula: un fiore delicato

La Calendula officinalis è coltivata principalmente in pianura o in mezza montagna e fiorisce nelle zone calde e soleggiate. In Europa, è presente soprattutto lungo il bacino Mediterraneo. Grazie alla sua capacità di seguire il movimento del sole, il periodo di fioritura della Calendula officinalis è particolarmente lungo, da inizio estate a fine autunno. Tuttavia, i suoi fiori hanno una durata breve e la pianta non resiste all'inverno.

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Benefici noti da molto tempo

La Calendula officinalis era già usata nell'antichità come colorante, cosmetico e persino come alimento. Soltanto più tardi le civiltà greca, indiana e araba scoprirono tutte le sue virtù medicinali. In Europa, nel XII secolo, Santa Ildegarda cita la Calendula nel suo trattato di medicina, sottolineandone l'importanza in caso di impetigine del cuoio capelluto, crosta lattea o disturbi intestinali.

Molti composti attivi

Proprietà della calendula

A volte un'immagine vale più di mille parole. Scopri i nomi scientifici dei composti attivi della Calendula officinalis e i loro effetti benefici per la nostra salute.

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Proprietà benefiche per la pelle riconosciute

Molte sono le virtù dermatologiche della Calendula officinalis, che può essere utilizzata in forma di unguento, crema, balsamo od olio. È antiossidante, idratante e stimola la riparazione cellulare in caso di infiammazioni, irritazioni e screpolature. Inoltre, la Calendula officinalis svolge un'azione antisettica e antibatterica. Infine, ha proprietà lenitive, in particolare in caso di intolleranze e scottature dopo l'esposizione al sole.

La calendula Boiron

Noi di Boiron lavoriamo, per oltre il 90%, con coltivatori certificati bio che rispettano un capitolato molto severo. Il metodo di coltivazione è progettato per avere un impatto minimo sull'ambiente, con un consumo limitato di acqua, senza fertilizzanti né pesticidi. Inoltre, per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale della nostra attività, vengono privilegiati partner locali. Infatti, la Calendula officinalis che usiamo proviene principalmente dalla Francia, dai dipartimenti Maine & Loira, Drôme, Ardèche e Corrèze.

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Dalla raccolta alla trasformazione

La raccolta si svolge durante la fioritura, da fine giugno a ottobre. Si raccolgono i fiori freschi della Calendula con uno stelo alto 15 cm al massimo. Successivamente vengono trasportati in contenitori di plastica, facendo attenzione a non schiacciarli. All'arrivo in laboratorio, il controllo botanico identifica e verifica la specie. Successivamente i fiori di Calendula sono sottoposti ad analisi chimico-fisiche e microbiologiche, verificando anche l'assenza di pesticidi e altre impurità. A fine produzione, ogni lotto di estratto ottenuto è controllato secondo le specifiche della farmacopea francese.

Il punto di vista dell'oms

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la Calendula officinalis “un trattamento esterno di tagli superficiali, lievi infiammazioni della pelle e delle mucose del cavo orale, e delle ulcerazioni alle gambe”.

Fonti dell'articolo: • Wichtl M, Anton R. Plantes thérapeutiques, Ed. Tec & Doc, 1999, 88-91. • Consiglio d'Europa Preparazioni a base di piante utilizzate come materie prime nelle preparazioni cosmetiche; Ed. Conseil de l'Europe, 1989, 112.
• Vidal-Ollivier E., Babadjamian A., Maillard C., Elias R., Balansard G. Identification and determination using high-performance liquid chromatography of six saponosides in flowers of Calendula officinalis L. Pharm. Acta Helv., 1989, 64(5-6), 156-158. • Newall C.A., Anderson L.A., Phillipson J.D. Herbal medicines : A guide for health-care professionals Ed. The Pharmaceutical Press, London, 1996, 58-59. • Andersen FA, Bergfeld WF, Belsito DV, Hill RA, Klaassen CD, Liebler DC, Marks JG Jr, Shank RC, Slaga TJ, Snyder PW. Final report of the Cosmetic Ingredient Review Expert Panel amended safety assessment of Calendula officinalis-derived cosmetic ingredients. International journal of toxicology 2010, 29(4 Suppl):221S-243S. • E. Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, Milano 2004

Monografia dell'OMS, pagina 35 > https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/42052/9789241547024_eng.pdf?sequence=2&isAllowed=y%20page%2089